Libere presenze
"Entriamo nel giardino segreto di Pia Pera con le suggestioni delle opere di Beatrice Speranza, e lasciamoci andare all’incanto di una visita calma, in cerca di domande e non di risposte. Entriamo in questo giardino segreto nello stesso modo in cui Pia Pera entrava nel suo, allo stesso modo con cui Beatrice Speranza ha saputo evocare questo spirito “minuzioso” e raro. Spirito che in Libere Presenze è vivo, ci accompagna, e forse un poco ci conforta. " Margherita Loy
Libere Presenze
"Queste opere recano l’impronta di un gesto preciso, concentrato, minuto, come il ricamo. Un gesto che ricorda l’attenzione e l’ascolto che Pia Pera dedicava alle piante del suo giardino. Le presenze ricamate sono misteriose e nello stesso tempo enunciano qualcosa di vero, che esiste e che a parole non si può definire. Chi ama i giardini, sa e sente, che essi sono popolati di vite nascoste, di aliti invisibili. Beatrice Speranza ci rende queste presenze visibili." M. Loy
Libere Presenze
Libere Presenze
Il progetto è iniziato subito dopo aver letto il libro di Pia Pera, Al giardino ancora non l’ho detto. Avevo scattato alcune foto durante la mia prima visita al giardino quando Pia si offrì di scrivere un testo sul lavoro mio nel 2015. Quelle foto dovevano essere una sorpresa per lei, ma dopo aver letto il libro non ho potuto fare a meno di chiamarla e dirle che mi sarebbe piaciuto interpretarle con i miei ricami. Il titolo lo scegliemmo insieme.