Ogni mio progetto arriva da un gran rumore interno e la spinta è il desiderio di crescere e mettersi in gioco.
I miei lavori sono spesso all'apparenza molto leggeri, diafani, ma in me c’è sempre stata tanta ansia e tanta insicurezza da affrontare. Il coraggio di esporsi è nato con La casa dei libri, poi il progetto sulle portinerie Portiere! Portiere!: nel bussare a una porta, mi presentavo nel privato, nell’intimità di persone sconosciute, in punta dei piedi, sempre con rispetto e cura. La vera sfida è nata con il progetto Presenze, le foto ricamate: un percorso di crescita alla ricerca di presenza, per affrontare limiti e paure.